Sospensione delle attività di riscossione e della notifica di cartelle fino al 31 maggio 2021

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emanato il 30 aprile scorso un provvedimento volto a prorogare la sospensione dell’attività di riscossione e della notifica delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio 2021.

Tale sospensione, introdotta dall’art. 68 del Decreto Cura Italia, comprende tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di accertamento esecutivi e dagli avvisi di addebito affidati all’Agente delle riscossione. Il suddetto provvedimento sospende, altresì, l’invio di nuove cartelle esattoriali e la possibilità dell’Agenzia di avviare nuove procedure cautelari o esecutive di riscossione, quali ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi.

Restano sospese, inoltre, le verifiche previste ai sensi dell’art. 48 bis del DPR 602/1973, in base al quale le Pa e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a 5mila euro, verificano, anche telematicamente, se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, per l’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.